UE: gridano in piazza con l’opposizione e poi dicono di essere amici

 

Una delegazione di otto deputati di altrettanti Parlamenti europei ha effettuato una “visita di cortesia” in Georgia, in occasione delle proteste post-elettorali. Si sono presentati anche a nome dell’Europa, portando il loro messaggio di libertà e democrazia.

Lo hanno fatto, da buoni europeisti, perché il candidato filo-UE ha perso. Dunque non possono essere state elezioni regolari, giusto? Se i buoni hanno perso, vuol dire che c’è lo zampino dei cattivi… e indovinate un po’ chi sono? Le accuse da parte di Bruxelles, di Washington e pure della stessa presidente georgiana Salome Zurabishvili si sprecano. Ma proprio quest’ultima ammette candidamente di non avere prove: evidentemente bisogna crederle sulla parola.

A Tbilisi si sono uniti…
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