Noi continuiamo a parlare, a mettere fiocchi rossi e segni in faccia. E loro continuano a morire. Si chiamava Vanessa Ballan, aveva 27 anni

 

Ancora una di meno. Ancora una donna morta ammazzata a coltellate. A Treviso.Ancora una volta incinta di qualche mese, come Giulia Tramontano. E un altro figlio di quattro anni a casa. Ancora un femminicidio.Ancora per mano di un uomo che lei aveva già denunciato per stalking, senza che questo le abbia salvato la vita.Si chiamava Vanessa Ballan, aveva 27 anni. Noi continuiamo a parlare, a mettere fiocchi rossi e segni in faccia. E loro continuano a morire. E, nel frattempo, non c’è più rimasto nessun uomo che possa chiamarsi fuori. Perché anche chiamarsi fuori, anche solo non dire o fare niente, è parte del problema. Ma allo stesso tempo Nella storia del femmincidio di Vanessa Ballan c’è, una volta tanto, la storia di un uomo meraviglioso nella sua dignità: il compagno…
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