morire di lavoro © Daniela Tuscano

 

Non soltanto Filippo Falotico, Roberto Peretto e Marco Pozzetti (nella prima foto sotto a destra ), deceduti due giorni fa sotto il peso d’una gru . Ma anche Roberto Usai, 22 anni, Dante Berto, 53, Vittorio Tomassone, 59, Luigi Aprile, 51, Pierino Oronzo, 55 e Adriano Balloi, 60. Tutti in meno d’un mese, gli ultimi quattro uccisi in un giorno solo. Uccisi, sì. In maniera atroce e primitiva: ustionati, precipitati da altezze improbabili, stritolati da escavatrici. Assassinati. Le chiamiamo vittime del lavoro, ma il lavoro non miete vittime. Si è vittime per i peccati altrui, peccati che gridano al cielo. Omicidio volontario, oppressione dei poveri, frode degli operai: ci sono quasi tutti, contemplati dal Catechismo di Pio X. Noi ci siamo soffermati esclusivamente sul secondo, il…
Leggi l’intero articolo su: https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2021/12/morire-di-lavoro-daniela-tuscano.html

Invia commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *