la condanna di Calderoli per diffamazione ed razzismo non è granchè ma è meglio di niente davanti al razzismo istituzionalizzato

 

 Ci sono voluti dieci anni, meno del solito visto le lunghezze bibliche ed infinite del nostro sistema giudiziario ma alla fine è arrivata la sentenza: Roberto Calderoli è stato condannato a 7 mesi per diffamazione aggravata dalla matrice razziale per aver definito l’allora ministra Cecile Kyenge “orango”. Dieci anni per 7 mesi di pena (che, per altro, non

sconterà mai purtroppo ) sono uno schiaffo a chi il razzismo lo ha subito e a chi lo combatte. Ma soprattutto per il fatto che oggi, come “premio”, Calderoli è pure diventato ministro, mentre Kyenge è scomparsa dalla vita politica. Oggi che la giustizia punisce una frase razzista, il razzismo è stato istituzionalizzato, diventato maggioranza e poi governo e i ministri parlano…
Leggi l’intero articolo su: https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2023/06/la-condanna-di-calderoli-per.html

Invia commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *