Caso Mollicone: il giudice che “rinuncia” alla pensione fa davvero un favore al processo?

 

Si sa, giornalismo e giustizia sono di per sé forme elastiche di interpretazione dei fatti. Figuriamoci che può succedere quando si fa cronaca giudiziaria. Eppure in alcuni articoli scritti in questa materia talvolta yin e yang appaiono più netti delle strisce della maglia della Juventus: c’è il bianco, c’è il nero e di sfumature non dico cinquanta, ma nemmeno mezza. Così fa Repubblica on line parlando del processo per l’omicidio di Serena Mollicone, che finalmente, dopo quasi vent’anni di attesa, dovrebbe iniziare a marzo. In questo contesto fa capolino il presidente del tribunale di Cassino, Massimo Capurso: dice che, per far parte egli stesso della corte di assise che altrimenti non si potrebbe comporre per carenza di giudici con l’anzianità…
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