Microfono alla mano, domande pronte, telecamera che la inquadra: Rawya Kassem sta per “intervistare” il suo interlocutore quando una mano morta si appoggia sul lato B della giornalista. Molestie sul lavoro, polemiche, ma non tutto è come sembra. A essere intervistato non era un uomo, bensì un robot dalle sembianze umane vestito con abiti…
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