Partiamo da una parola per altro desueta ‘politichese’. Ci sono stati anni in cui questo neologismo ha fatto furore, che poi altro non era che il vecchio manzoniano ‘latinorum’. gli azzeccagarbugli divennero ‘kasta’ ma il senso era il medesimo, il popolo, ora ‘gente’, era vittima di parole e retoriche, di concetti addobbati, per essere, al fine, fregato. Il ‘politichese’ in effetti non era simpatico, ‘sempre teso…’ (cit.) a arzigogolare e suonare a predica quello che avrebbe dovuto essere un laico messaggio politico. Allora la parola d’ordine è stata semplificare, e si è talmente semplificato che ora siamo oltre il semplicismo, e s’è anche infranto il mantra, la nenia forse…
Leggi l’intero articolo su: https://lanatocismodellaragioneblog.wordpress.com/2017/09/07/abbiamo-bisogno-di-complessita-temo-di-si/
Abbiamo bisogno di complessità? Temo di si.
Un nome nuovo per ricominciare
stranezze si esalta e si fa passatre come leggitima difesa un omicidio ma s'ignora un caso come quel...
i I dolci di Anna Gardu per raccontare una Via Crucis speciale La mostra a Irgoli alla presenza di V...
IL PAESE DOVE CI SI DIMETTE PER LE OPINIONI MA NON PER MOLESTIE SUL LAVORO