Microfono alla mano, domande pronte, telecamera che la inquadra: Rawya Kassem sta per “intervistare” il suo interlocutore quando una mano morta si appoggia sul lato B della giornalista. Molestie sul lavoro, polemiche, ma non tutto è come sembra. A essere intervistato non era un uomo, bensì un robot dalle sembianze umane vestito con abiti…
Leggi l’intero articolo su: https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2024/03/anche-i-robot-molestano-le-donne-saudi.html
Altri post interessanti:
le piccole librerie sono le migliori e le più autentiche Storia delle sorelle Sciacca, diventate lib...
sulla maternità surrogata non ci sarà un dibattito serio ed obbiettivo finchè ci sarà da una parte e...
Basta retorica sugli stupri di gruppo e sul femminicidio , guardiamo in faccia il nostro fallimento ...
Cagliari ennesima donna morta di prepotenza maschile e domestica