Ragazzi in fuga soccorsi dagli agenti della Polfer

 

   Brindisi. Stazione ferroviaria: diciassettenne albanese fuggito dalla casa famiglia per andare a trovare “una cara amica”, viene intercettato dalla Polfer e persuaso a desistere. In un altro caso una quattordicenne italiana confida al capotreno di essere scappata, anche lei, da una casa famiglia. Viene accompagnata negli uffici della Polfer, dov’ è  poi rassicurata e tranquillizzata. La ragazza racconta di essere scappata perché voleva sentirsi libera di poter utilizzare il suo cellulare, ma che poi si è sentita troppo piccola e spaurita per andare in giro da sola. In entrambi i casi agli agenti della Polizia di frontiera è toccato improvvisarsi “assistenti sociali”, nel tentativo, riuscito, di rassicurare i giovani e spauriti fuggitivi prima di…
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