Sembra potesse passare già nel mese di maggio, e invece l’undicesimo pacchetto di sanzioni anti-russe è ancora fermo sulle scrivanie di Bruxelles. I negoziati fra i Paesi membri sono in stallo. Già era difficile trovare dei nuovi argomenti per l’ennesimo tentativo di far male alla Russia: il lancio dei primi dieci pacchetti si è rivelato il lancio di un malefico boomerang… Oggi, stilati alcuni punti che dovrebbero rafforzare l’efficacia delle precedenti pacchetti, almeno quattro Stati si sono defilati. In primis Ungheria e Grecia, fortemente irritate con Kiev perché quest’ultima ha inserito nella sua lista nera degli “sponsor della guerra” anche delle aziende greche e ungherese. Anche Francia e Germania, poi, preferirebbero rimandare le ennesime sanzioni o…
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L’undicesimo pacchetto di sanzioni è ancora fermo
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