L’AQUILA E LA BAMBINA CIECA

 

da 
Claudia Pasquariello
18 dicembre alle ore 15:10 ·

Il vento sussurrava tra i pini della montagna, portando con sé gli echi di un mondo lontano. Sofía, una bambina di otto anni, era sola. La sua cecità non era l’unico peso che portava: era stata abbandonata da chi avrebbe dovuto proteggerla. Avvolta in una coperta logora, il suo piccolo corpo tremava a ogni soffio di vento gelido. La montagna, apparentemente indifferente, non era però deserta.
Sopra i picchi innevati, un’aquila calva scrutava il panorama. Maestosa e potente, aveva visto la durezza della vita, ma quella figura minuscola, seduta sul bordo di un dirupo, catturò la sua attenzione. Chiamata…
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