Era dai tempi di Ronald Reagan che a Washington non si sentiva parlare della Russia come di un Paese intrinsecamente malvagio, in quanto opposto agli interessi dell’America.
Nei primi anni ’80 il presidente “cowboy” descriveva l’URSS come “Impero del Male”. Oggi i politici americano descrivono la Russia come un elemento fondamentale del nuovo e terribile “Asse del Male”, composto anche dalla Cina, dall’Iran e talvolta vi aggregano pure la Corea del Nord.
Negli ultimi tempi questa retorica veemente è stata usata da almeno due repubblicani, il senatore Mitch McConnell e la rappresentante USA alle Nazioni Unite Nikki Haley. A Mosca sembrano ignorare tali dichiarazioni, mentre da Pechino preferiscono far sapere di non gradire questo genere di…
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