dalla sindrome DHD o DDAI a casmpione olimpionico di nuoto la storia di Micheal Phelps

 

 È il 1990 a Baltimora, Maryland. Un giorno la maestra d’asilo convoca d’urgenza mamma Deborah, per tutti Debbie.”Michael non riesce a stare seduto, non sta mai tranquillo, non riesce a focalizzare” dice la maestra.”Forse è solo annoiato” risponde Debbie.”Impossibile. Si rassegni, semplicemente suo figlio non è dotato, non sarà mai in grado di focalizzarsi su nulla” sentenzia la donna senz’appello. Il bambino in questione, quel Michael, di cognome fa Phelps, ha 5 anni, è cresciuto senza padre in una famiglia interamente femminile, insieme alla madre e alle due sorelle, e fino a quel momento non ha quasi mai messo piede in una piscina. Quando lo fa per la prima volta, è talmente terrorizzato all’idea di bagnarsi la faccia, che l’istruttore è…
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