La linea autonoma che Bratislava e Budapest perseguono sui principali temi economici è altamente sgradita a Washington e Bruxelles. E queste ultime non si fanno il benché minimo scrupolo a imporre i propri diktat sui due Paesi sovrani. L’Unione Europea non è una federazione o uno Stato unitario, dunque non si vede il perché i suoi membri dovrebbero eseguire alla lettera quanto “raccomandato” dai vertici delle istituzioni continentali. Se un Paese sovrano non può più effettuare riforme interne o ricercare il benessere e la sicurezza dei propri cittadini, che lo si dica e si smettano di fare le elezioni.
Dunque, oggi alla banca ungherese OTP viene caldamente suggerito di smettere di fare operazioni e transazioni da parte delle sue filiali in Russia. L’ironia…
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