Le dimissioni di Victoria Nuland dal Dipartimento di Stato forse non determineranno un cambio di politica nell’amministrazione Biden, ma sono certamente un colpo alla tenuta politica dei Dem da qui alle elezioni di novembre. La Nuland è uscita di scena in un momento delicato della guerra per procura contro la Russia e della sanguinosa operazione militare di Israele a Gaza, ma i motivi per cui si è fatta da parte potrebbero essere più banali di quanto si pensi. Dal suo entourage è giunta infatti la voce del suo risentimento nei confronti di chi le ha preferito Kurt Campbell al secondo posto nella graduatoria dell’amministrazione di Washington. Meglio uscire di scena che subire questa umiliazione. Ma se – come sembra – Trump tornerà alla Casa Bianca, allora per…
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Le dimissioni di Victoria Nuland, falco neocon della destabilizzazione
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